
Marina Rinaldi
Meno ingombro e più velocità per la sorterizzazione dei capi in magazzino
Marina Rinaldi è un’azienda di moda fondata nel 1980, parte di Max Mara Fashion Group. La filosofia di progetto che ha guidato la realizzazione dell’ultimo impianto realizzato da Metalprogetti è stata la ricerca del miglior compromesso fra dimensioni della macchina ed efficacia nella preparazione degli ordini, evitando lo stoccaggio meccanizzato a vantaggio della logica del “pieno-vuoto”.

Marina Rinaldi collabora con Metalprogetti da oltre 30 anni, durante i quali ha adottato 3 diversi impianti. L’ultimo risale al 2018, quando l’azienda ha vissuto un periodo di grande cambiamento da un punto di vista distributivo e commerciale: l’espansione del mercato online (B2B, B2C, B2E), ha imposto la presenza di un importante assortimento, che in magazzino si è affiancato al tradizionale primo acquisto (o programmato), cioè gli ordini stagionali anticipati effettuati dai negozi.
Alla luce di questo nuovo assetto, il problema riscontrato da Marina Rinaldi nel precedente impianto riguardava proprio gli ingombri: la consistente superficie per lo stoccaggio che precede la sorterizzazione (cioè l’estrazione) dei capi era occupata dalla macchina anche quando era vuota.. L’area erodeva spazio prezioso per l’online, criticità che emergeva soprattutto nei cambi di stagione; è in quei periodi, infatti, che si verifica la più elevata intensità di stoccaggio, a fronte di una quantità esigua di capi da consegnare per il primo acquisto.
Altro dato da tenere in considerazione è il frazionamento di ordini molto elevato, che risente dell’ordinato medio del cliente, una variabile ambientale non modificabile.
La priorità nella progettazione della nuova macchina, quindi, più che risparmiare sulla manodopera (aspetto comunque importante, data la difficoltà a reperire personale qualificato), è stata risparmiare spazio e velocizzare il transito del primo acquisto.

Marina Rinaldi ha scelto di rivolgersi ancora una volta a Metalprogetti per rimanere nel solco della continuità. Il rapporto duraturo e consolidato con l’azienda, che si è sempre dimostrata affidabile e presente anche in caso di difficoltà, ha prevalso sul semplice raffronto economico tra competitor o sulla ricerca delle migliori prestazioni dichiarate sulla carta.
Le 3 fasi di lavoro del magazzino del programmato di Marina Rinaldi sono :
- Carico dell’impianto
- Dialogo con il sistema informativo gestionale della committente (WMS)
- Preparazione degli ordini in asincrono
Marina Rinaldi ha scelto di installare un impianto Metalprogetti piccolo e veloce che si occupi delle fasi 2 e 3. Il sistema lavora con il concetto di pieno-vuoto: tanti capi vengono caricati, tanti ne escono; solo quando l’impianto è vuoto, viene ricaricato.
Ecco come si svolge l’intero processo:
I capi arrivano in un’area di accettazione e sosta; superato il controllo qualità, quelli validi vengono immessi nell’area davanti alla macchina, area che entro certi limiti viene modulata secondo il fabbisogno, essendo a gestione manuale. A questo punto gli indumenti sono certificati e possono essere processati per i clienti. In base al loro volume, i capi vengono tradotti in ingombri: si predetermina quante caselle dell’impianto occupa una certa tipologia di indumento per stabilire i lotti di produzione da caricare (per esempio: una minigonna occupa una sola casella, che corrisponde a 33 mm, mentre un piumino può occuparne 3 o 4).
Una volta caricato, l’impianto rimane in attesa di istruzioni dal gestionale, che determina i percorsi di uscita dei capi (cioè la loro destinazione all’interno dell’impianto), poi ha inizio il processo di sorterizzazione (estrazione dei capi) in 30 barre di uscita. Terminata questa fase, l’impianto è nuovamente vuoto e pronto a ricevere un nuovo carico.
I risultati raggiunti con il nuovo impianto per la preparazione degli ordini Metalprogetti sono molteplici:
1.Risparmio di spazio
Il sistema è organizzato su due piani, sfruttando dei volumi in precedenza inutilizzati e risparmiando le superfici prima dedicate allo stoccaggio meccanizzato pre-sorterizzazione.
La nuova configurazione ha aggirato la necessità di apportare modifiche strutturali nel rispetto delle caratteristiche del magazzino: l’edificio è infatti tutelato dalle Belle Arti e sottoposto a dei vincoli di archeologia industriale.
- Risparmio sui tempi di produzione
Un capo viene processato in meno della metà del tempo, rispetto a un processo di movimentazione totalmente manuale. Il tempo risparmiato per capo corrisponde al risparmio oggettivo sui tempi di manodopera. - Risparmio sui costi di manodopera
La macchina necessita di 3 operatori, con un risparmio economico per l’aziendadel 65% sui costi puri di manodopera, rispetto a una movimentazione interamente manuale. - Riduzione degli errori
Il sistema automatizzato garantisce un’estrema affidabilità del prodotto rispetto all’evasione manualedi un percorso. Si tratta di un plus particolarmente importante per un brand come Marina Rinaldi, i cui capi hanno un prezzo importante. - Informatizzazione condivisa ed efficiente
Marina Rinaldi e Metalprogetti hanno definito agevolmente i tracciati di scambio che regolano la sorterizzazione e c’è stata una visione comune sulla logica di scambio dati che regola l’impianto. Il sistema lavora in asincrono, è una scatola nera che ottimizza autonomamente le sue movimentazioni; riceve delle indicazioni e fornisce una risposta a processo completato.
A ciò si aggiunge un’assistenza velocesuccessiva alla messa in funzione della macchina, tecnicamente coerente con le necessità dell’aziendadi moda.